martedì 5 maggio 2009

lettera aperta a Silvio

Silvio, Silvio, dico a te, tu è vero sei tanto grande e potente che certo non hai bisogno dei miei suggerimenti, ma, Silvio, ho avuto un’idea grandiosa, Silvio, senti, tu che sei come Re Mida che trasformi in oro tutto quello che tocchi, qui abbiamo tanto bisogno di un aiuto per l’agricoltura, ed ho avuto un’idea grandiosa, se tu ci facessi un piccolo intervento di promozione, dei nostri prodotti, sarebbe una grande cosa. Ecco, per esempio un giorno prendi l’elicottero e vieni in campagna, e li per esempio a torso nudo, tu che sei ancora un bell’uomo piacente ed energico, potresti, che so, raccogliere le nostre pesche o falciare il grano, fa lo stesso, sai che pubblicità per l’agricoltura! Poi,qualcuno non ti ha capito su questa cosa, a l’Aquila, fonda questa nuova città, tutti i grandi condottieri di popoli hanno fondato una città, fai prima una bella bonifica e poi costruisci questa nuova città, ‘più grande e più bella che pria’, Silvio, non li cacare questi menagramo comunisti, vai avanti con la nuova città. E poi un’altra idea, Silvio, tu che sei così grande e lungimirante nel fare le leggi 'ad personam' dicono i menagramo comunisti, ma sono solo leggi giuste,fai una bella legge che abolisce l’assegno al coniuge divorziato, vai Silvio, vedi quanti voti in più che puoi prendere.
Cavallo pazzo

Nessun commento: